Alcuni trattamenti medici sono molto conosciuti come le iniezioni di acido ialuronico che riempie i solchi delle rughe e la tossina botulinica che, bloccando selettivamente alcuni muscoli mimici, ferma e attenua la formazione delle rughe prodotte dalla mimica facciale. Altri sono meno noti, come ad esempio il PRP (platelet-rich plasma), ovvero plasma arricchito di piastrine. Questa tecnica frutta la capacità delle piastrine di liberare fattori di crescita e sostanze che stimolano la riparazione dei tessuti. In sintesi questo trattamento equivale ad una bio rivitalizzazione: vengono introdotte sostanze in grado di partecipare alla riparazione dei tessuti offesi.
Un altro trattamento mini invasivo è il lipofilling che consiste nel prelievo, attraverso una cannula sottile, di tessuto adiposo da una zona dove eccede che viene poi reintrodotto, dopo una breve processazione, nelle zone che necessitano di un aumento di volume e rivitalizzazione. Questo trattamento è molto utilizzato per aumentare in modo naturale gli zigomi, il cui svuotamento è un segno precoce di invecchiamento.
Infine nei casi di invecchiamento più conclamato vi sono gli interventi chirurgici classici come la blefaroplastica, cioè la rimozione dell’eccesso di cute dalle palpebre superiori e delle “borse” adipose da quelle inferiori o il lifting del viso, cioè il sollevamento dei tessuti superficiali della faccia, che si esegue con diverse tecniche a seconda del grado di invecchiamento e delle aree da trattare.